Raccolta delle nocciole e Turchia
Novembre 11, 2019

Raccolta delle nocciole e Turchia

In Italia, la raccolta delle nocciole avviene fra agosto e settembre; un tempo, questa attività veniva svolta esclusivamente a mano, mentre oggigiorno ci si può avvalere di una speciale tipologia di macchina raccogli nocciole che consente ai corilicoltori di velocizzare i tempi diminuendo, al contempo, il dispendio di energia e della manodopera impiegata a tale scopo. Il mercato delle nocciole in Italia, dunque, pur essendo fiorente e solido al punto da raggiungere livelli di assoluta eccellenza, non arriva a volumi tali da soddisfare l’elevata domanda interna, come abbiamo avuto modo di spiegare in questo altro articolo: Mercato delle nocciole in Italia. Per questo motivo, il nostro paese ricorre massivamente all’importazione di questi frutti dall’estero, ad esempio da Cile, Australia e Sudafrica, ma soprattutto dalla Turchia.

Il mercato delle nocciole in Turchia

La Turchia è, infatti, il principale produttore mondiale di nocciole e, in quanto tale, è il paese che influenza in via diretta il prezzo di tale prodotto in tutti i mercati del globo. La corilicoltura in Turchia – che avviene in circa 600 mila piccole fattorie disseminate sulla costa nord del paese – rappresenta il 70% della produzione totale di questo frutto a livello mondiale. I maggiori acquirenti sono le industrie dolciarie, in particolare la piemontese Ferrero, che ogni anno si accaparra quasi un terzo dell’intera produzione turca di nocciole (un quarto di quella mondiale), per confezionare i noti cioccolatini e la famosissima crema a base di nocciole (si stima che in ogni vasetto di questa preparazione sia presente l’equivalente di circa una cinquantina di frutti). L’azienda piemontese sottopone a controllo le nocciole in sette impianti di lavorazione su suolo turco, dopodiché le trasforma per esportare i propri prodotti in oltre 100 nazioni.

Ma per quale motivo la Turchia è diventata il paese di riferimento per il mercato mondiale delle nocciole? A rendere il suo territorio particolarmente adatto a questa attività sono la particolare conformazione del suolo, il clima favorevole e anche le agevolazioni ai corilicoltori messe in atto dal governo turco dagli anni Trenta del ‘900 in poi. Attualmente, infatti, dall’agricoltura deriva oltre il 10% del PIL nazionale, e gran parte di questa percentuale proviene proprio dalla corilicoltura.

La raccolta delle nocciole in Turchia viene generalmente completata nel mese di settembre; in settembre-ottobre 2019 le esportazioni hanno raggiunto livelli record, permettendo a tale nazione di fatturare più di 640 milioni di dollari in soli due mesi, con un incremento del 72%, equivalente a quasi 100 mila tonnellate di nocciole prodotte. Il prezzo delle nocciole turche in guscio al chilo, stando alle stime della prima settimana di novembre 2019, si attesta fra le 17,33 lire turche (pari a 2,72€) e le 14,49 lire turche (2,27€), a seconda della provenienza e della qualità. Il prezzo delle nocciole prodotte in Italia, invece, non è omogeneo e dipende dalla zona di riferimento; per esempio, si va dagli attuali 2,50€ al kg della Lunga San Giovanni prodotta ad Avellino ai 3,40€ della Tonda di Giffoni, fino ad arrivare ai 4,35€ delle Tonda Gentile Trilobata di Cuneo (tutti e tre i prezzi si intendono per nocciole di I Qualità).

Macchine raccogli nocciole

Per saperne di più sulla raccolta di questo frutto e sulla più innovativa tecnologia di macchina raccogli nocciole, leggi questo articolo: Macchina Raccogli Nocciole; Cassinelli è a disposizione per qualsiasi informazione allo 0173/34862 oppure via mail all’indirizzo cassinellitrattori@gmail.com.